a spoonful of wonders

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The gospel truth

Finora è stata l’esperienza più particolare che io abbia passato qui a New York, perciò ho deciso di raccontarla per prima.

Tutto è partito da un’idea di un mio collega giapponese, e domenica ci siamo incontrati a Harlem per assistere a una messa gospel.

Non vedevo l’ora, e le mie aspettative non sono state affatto deluse.

Ci sono alcune chiese che accolgono anche i turisti che vogliono assistere alla funzione. Quella a cui ci siamo recati si chiama Greater Refuge Temple, 2081 Adam Clayton Powell Junior Boulevard; la fermata della metro più vicina è 125th Street sulle linee 2 e 3, ma ci si arriva anche dalla stessa fermata sulla A Line.

Certo, inizialmente ci si può ritrovare spiazzati. La spiritualità in questi contesti è vissuta in modo completamente diverso: la gente è coinvolta profondamente, anche con il corpo; è una festa, una gioia, un’entusiasmo che esplode a ritmo di battiti di mani. La musica ovviamente è l’elemento trainante: addirittura prima che iniziasse la funzione, alcuni fedeli a turno intonavano canti a cui poi rispondeva il coro vero e proprio, mentre ripassava il repertorio. Molti fedeli poi si erano portati dei tamburelli da casa, da suonare durante la funzione, assieme ai musicisti.

È stato come assistere a un vero e proprio concerto. Sono convinta che avrei potuto prendere una persona a caso seduta in quella chiesa, che sarebbe stata in grado di farmi venire i brividi con la sua voce. Fantastici. Tutti. Mi hanno realmente messo tanta gioia addosso.

Dopo la funzione (a cui però non abbiamo assistito fino alla fine) abbiamo deciso di pranzare in un ristorante molto famoso: Sylvia’s Restaurant – Queen of Soul Food.

Anche qui solo soddisfazioni: un pranzo esagerato e musica live, con una cantante soul meravigliosa che girava per i tavoli ad accogliere gli ospiti gorgheggiando in maniera sublime, nonché un tastierista e un sassofonista di tutto rispetto.

Abbiamo ordinato dal Gospel Sunday Menu ed ecco il ben di dio che mi sono trovata davanti:

Cose da provare almeno una volta nella vita: pancakes e sciroppo d’acero con pollo fritto.

Come già accennavo prima, il locale è rinomato, perciò converrebbe non arrivare dopo le 12.30 – massimo, perché si rischia di dover aspettare a lungo in coda (confesso che noi siamo stati parecchio fortunati!).

Il locale in sé è molto carino, non grandissimo, pulito, con personale molto cortese. Si trova al 328 Lenox Avenue, praticamente all’uscita della fermata 125th Street sulle linee 2-3.

Esperienza che consiglio vivamente. Originale ma per certi aspetti “tradizionale”.

Per ulteriori informazioni:

  • sito web della chiesa: www.greaterrefugetemple.org

  • sito web del ristorante: www.sylviasrestaurant.com

  • Soul Food = cucina tipica della comunità afro-americana del sud degli Stati Uniti

PS: causa caldo esagerato ed afa soffocante, dopo pranzo siamo fuggiti da Manhattan e ci siamo rinfrescati a Hoboken (NJ) godendo di questa stupenda visuale:

Ci siamo arrivati tramite in Lincoln Tunnel, visto che il mio collega aveva la macchina. Ma ci si può arrivare tranquillamente con il bus 126 alla stazione di Port Authority (circa mezz’ora di viaggio, prezzo del biglietto $ 3,27). Ah, se ve lo state chiedendo… no. Non sono andata da Carlo’s Bakery.

Per la buona notte, tanta bella musica.

#betraveler

#neversettle