a spoonful of wonders

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Big lights will inspire you

Forse ho trovato il coraggio di iniziare questo blog.

Vorrei che segnasse l’inizio di un nuovo capitolo della mia vita, un capitolo fatto di viaggi ed esperienze memorabili, dopo tutto quello che di brutto è successo l’anno scorso.

Vorrei che finalmente si avverasse il desiderio che esprimo da anni, ovvero di poter passare il più tempo possibile in viaggio, “in giro per il mondo”, come si suol dire.

Cerco di essere positiva. Perciò, dopo dei deliziosi weekend a Venezia, Verona e Firenze tra gennaio e maggio, dirò che è ufficialmente iniziata la mia vita on the road. Ed eccomi qui, a New York, per due mesi.

È appena iniziata la mia terza settimana, e mi sembra di aver vissuto qui da sempre. Nonostante sia la prima volta che io viva da sola, per di più all’estero; nonostante abbia dovuto capire dove e quando andare a fare la spesa, imparare a non fare danni con le lavatrici e asciugatrici di qui, giostrarmi tra le varie linee della metro, capire la strada per l’ufficio…

Eppure mi sento totalmente a mio agio.

Perché New York ti cattura, ti entra dentro e ti pervade, e subito diventi parte di lei. E ti ritrovi spontaneamente, un sabato pomeriggio, a mangiare sushi fresco di Whole Foods Market su una panchina di Union Square Park.

Il fascino di New York lo si coglie ovunque. Nel fatto che, ovunque ti giri, ti ritrovi in uno scenario di quelli visti mille e mille volte al cinema – con la differenza che tu sei il protagonista, ci sei dentro, ed è la vita vera; nella miriade di lingue straniere che senti in ogni angolo; nei modernissimi grattacieli da cui ogni tanto sbucano palazzi più datati e decorati; nel verde che esplode, improvviso e vibrante, proprio dal mezzo di quei complessi di vetro e cemento.

È impossibile perdersi a New York: il complesso di Streets e Avenues è regolare, squadrato, East Side, West Side. Eppure ogni volta che entro a Central Park non riesco mai a ritrovare la direzione giusta. Ma Central Park è così meraviglioso che quasi ti fa piacere perdertici. Anzi, ti fa piacere.

È New York. La Grande Mela. The City That Never Sleeps.

Concrete jungle where dreams are made of. There’s nothing you can’t do.

#betraveler

#neversettle